convulsione febbrile

Raccomandazioni in caso di convulsione febbrile

 Un certo numero di bambini, circa il 3%, tra i 6 mesi e i 5 anni di vita, presenta durante gli episodi febbrili, crisi convulsive. L'episodio convulsivo è normalmente caratterizzato da perdita di coscienza, sguardo fisso o arrovesciamento degli occhi verso l'alto, modificazione del colorito cutaneo con pallore e/o cianosi, irrigidimento, scosse ai quattro arti seguite da rilasciamento muscolare e da profonda sonnolenza. Tale manifestazione, in genere di breve durata, non è dovuta ad una malattia del sistema nervoso, ma semplicemente ad una maggiore sensibilità alla febbre in questo particolare periodo della vita.

Le convulsioni febbrili sono un fenomeno benigno e si risolvono senza conseguenze, possono tuttavia ripresentarsi in concomitanza di episodi febbrili fino all'età di 5 anni.

Voi genitori potete intevenire nel prevenire le brusche elevazioni febbrili che potrebbero scatenare le convulsioni con la somministrazione di un farmaco antifebbrile come il paracetamolo (es. Tachipirina alla dose di 1 ml. ogni 2.5 Kg. di peso/dose) da ripetere ogni 4-6 ore se persiste la febbre.

Per abbassare la temperatura è inoltre utile spogliare il bambino e fare spugnature con acqua tiepida.

SE SI PRESENTASSE UNA CRISI CONVULSIVA POTETE INTERVENIRE IN PRIMA PERSONA PER FARLA CESSARE praticando un microclisma per via rettale contenente Diazepam (Micronoan 5 mg. per i bambini di età inferiore a 3 anni, Micronoan 10 mg. nei bambini di età superiore a 3 anni) che vi raccomandiamo di tenere sempre a disposizione.

Sono inutili le manovre come quella di scuotere, schiaffeggiare o bagnare il bambino.

Dopo la crisi convulsiva è utile sottoporre il bambino a controllo pediatrico.